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Sintesi

Il rapido mutare della situazione riguardante la sicurezza impone all’Autorità di vigilanza indipendente sulle attività informative (AVI-AIn) di adeguare continuamente le proprie attività di verifica. La guerra in Ucraina e i recenti sviluppi in Medio Oriente per esempio hanno condizionato le attività dei servizi sottoposti a vigilanza e di conseguenza l’AVI-AIn ha dovuto adeguare con flessibilità le sue attività di vigilanza.

Anche la trasformazione del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) ha richiesto flessibilità e agilità da parte dell’AVI-AIn. Inoltre, l’AVI-AIn deve monitorare, analizzare e integrare nelle sue attività di verifica anche gli sviluppi tecnologici, per esempio l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Di riflesso, l’adeguamento alle mutevoli condizioni quadro è un tema affrontato e discusso anche a livello internazionale negli scambi con altre autorità di vigilanza.

Guardando all’anno in rassegna, la verifica 22-15 OSINT svolta presso il SIC si rivela come uno degli elementi centrali delle attività di verifica svolte dall’AVI-AIn nel 2023. L’Open Source Intelligence (OSINT) è un settore in rapido sviluppo dell’attività di acquisizione di informazioni di intelligence. Il collegamento di una quantità inesauribile di dati accessibili pubblicamente offre ai servizi informativi possibilità quasi infinite di acquisire informazioni. Le questioni che si pongono sono di natura giuridica ed etica, per esempio quella della delimitazione dell’OSINT rispetto alle misure di acquisizione soggette ad autorizzazione o quella di sapere se l’acquisizione o l’utilizzo di dati sottratti da terzi rientri ancora in questo ambito. Questa modalità di acquisizione di informazioni da parte dei servizi informazioni viene seguita da vicino e discussa dalle autorità di vigilanza anche a livello internazionale. L’AVI-AIn ha verificato le acquisizioni di questo tipo svolte dal SIC e ha formulato diverse raccomandazioni.

Per il 2023 l’AVI-AIn aveva programmato 16 verifiche, quattro delle quali sono state cancellate nel corso dell’anno. Una verifica avviata nel 2021 è stata portata a termine. Nel 2023 sono stati trasmessi sette rapporti di verifica definitivi riguardanti verifiche avviate nel 2022. Sempre nel 2023, l’AVI-AIn ha concluso gli atti di controllo relativi a un totale di sette verifiche previste nello stesso anno e ha trasmesso al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) tre rapporti definitivi riguardanti le verifiche programmate nell’anno in corso.

Oltre agle verifiche effettuatue presso il SIC una verifica ha riguardato il Centro operazioni elettroniche (COE; dal 1.1.2024 “Servizio delle attività ciber ed elettromagnetiche (ACE)”). Per quanto riguarda il Servizio informazioni militare (SIM), l’AVI-AIn ha condotto a livello di direzione vari colloqui relativi alle sue competenze in materia di vigilanza nel settore del Servizio di protezione preventiva dell’esercito (SPPEs) e ha inserito una corrispondente verifica nel proprio piano di controllo per il 2024.

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Cifre al 31.12.2023

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