Torna alla panoramica

Coordinamento

Conformemente all’articolo 78 capoverso 2 LAIn, l’AVI-AIn deve coordinare la sua attività con le attività di vigilanza parlamentare e con altre autorità di vigilanza della Confederazione e dei Cantoni.

Contatti nazionali

Delegazione delle Commissioni della gestione (DelCG)

La DelCG ha invitato l’AVI-AIn a due consultazioni, in occasione delle quali si è discusso in particolare del rapporto relativo alla verifica 22-13 «Flussi finanziari clandestini», delle esperienze del capo nel primo anno nella sua funzione, dell’ulteriore sviluppo della prassi dell’AVI-AIn in materia di raccomandazioni e del piano di controllo 2024.

Tribunale amministrativo federale (TAF)

Come già negli anni scorsi, anche nell’anno in esame l’AVI-AIn ha avuto un colloquio con il TAF. Le due autorità hanno discusso delle attuali operazioni del SIC per le quali sono state sottoposte al TAF misure di acquisizione soggette ad autorizzazione nonché degli attuali sviluppi in materia di esplorazione di segnali via cavo.

«Dalle discussioni è emerso che la giurisprudenza si sviluppa costantemente e che il TAF è confrontato più spesso con questioni tecniche in ambito ciber. Con questa sfida è confrontata anche l’AVI-AIn»

Dalle discussioni è emerso che la giurisprudenza si sviluppa costantemente e che il TAF è confrontato più spesso con questioni tecniche in ambito ciber. Con questa sfida è confrontata anche l’AVI-AIn, poiché con l’avanzare della digitalizzazione le attività di verifica si concentrano sempre più sui sistemi d’informazione. Tanto il TAF quanto l’AVI-AIn sono giunti alla conclusione che se i servizi di intelligence non illustrano le implicazioni tecniche non è possibile né decidere in merito a una richiesta né esercitare una vigilanza sufficiente.

Controllo federale delle finanze (CDF)

Nell’ambito del coordinamento con il CDF si sono svolti i seguenti incontri:

  • 20 febbraio 2023: in occasione di questo incontro è stata presentata all’AVI-AIn l’IIA (Institute of Internal Auditors) e sono stati discussi vantaggi e svantaggi di un’eventuale adesione.
  • 13 marzo 2023: in questa occasione sono stati discussi i criteri di protezione dei collaboratori in caso di segnalazioni su comportamenti scorretti all’interno dell’amministrazione federale (whistleblowing).
  • 6 dicembre 2023: il nuovo responsabile del mandato per il DDPS si è presentato. Sono stati discussi diversi aspetti relativi al coordinamento, eventualmente occorrerà elaborare un accordo di coordinamento per definire gli aspetti comuni o diversi delle rispettive competenze in materia di verifica ed evitare così che alcuni elementi specifici delle attività di verifica non vengano mai verificati.
Autorità di controllo indipendente per l’esplorazione radio e l’esplorazione dei segnali via cavo (ACI)

L’AVI-AIn ha partecipato a tutte le cinque sedute dell’ACI.

«L’integrazione delle attività di vigilanza in seno all’AVI-AIn, prevista dalla revisione della LAIn, ha subito un rallentamento.»

L’integrazione delle attività di vigilanza in seno all’AVI-AIn, prevista dalla revisione della LAIn, ha subito un rallentamento. Perciò, nell’ambito del coordinamento, l’AVI-AIn continua a seguire i lavori dell’ACI e rinuncia per ora ad altre attività preparatorie.

Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT)

Nell’ambito delle sue attività di verifica, l’AVI-AIn controlla i sistemi d’informazione utilizzati dai servizi sottoposti a vigilanza e il trattamento dei relativi dati. Inoltre, può verificare le ricerche effettuate da questi servizi nei dati il cui trattamento incombe ad altre autorità federali non sottoposte a vigilanza. L’autorità responsabile della vigilanza sul trattamento dei dati da parte delle autorità federali è l’IFPDT. Le competenze di quest’ultimo e dell’AVI-AIn, due autorità indipendenti dall’Amministrazione federale nell’adempimento dei rispettivi compiti, in parte si sovrappongono. Per evitare confusioni sulle competenze o accavallamenti tra le autorità di vigilanza, l’AVI-AIn e l’IFPDT concordano reciprocamente le loro attività e coltivano contatti regolari.

Nel febbraio 2023, nell’ambito di un incontro di coordinamento l’IFPDT e il capo dell’AVI-AIn hanno deciso di formalizzare la prassi attuale, che appare funzionale e adeguata. Nel maggio 2023 le due autorità hanno sottoscritto un accordo di coordinamento.

Richieste dei cittadini

Nel 2023 l’AVI-AIn ha ricevuto 20 richieste da parte di cittadini.

Ulteriori incontri

Nel 2023 la direzione dell’AVI-AIn si è trovata almeno una volta per uno scambio di opinioni con le seguenti persone:

  • capo del DDPS;
  • capo dell’esercito;
  • segretario generale del DDPS;
  • direttore e direttore supplente del SIC;
  • capo del SIM;
  • capo del COE;
  • capo della Revisione interna DDPS;
  • capo del Comando Operazioni;
  • capo del Comando Ciber;
  • consulente del DDPS in materia di intelligence;
  • i membri dell’ACI.

 

Contatti internazionali

Riguardo a metodi, processi ed esperienze di vigilanza, l’AVI-AIn ha modo di confrontarsi con autorità di vigilanza di altri Paesi che operano nello stesso campo di attività. Ciò si rivela essere un valore aggiunto costante per le attività di verifica. Diversamente dai servizi informazioni, per l’AVI-AIn non esiste alcuna base legale che consenta un confronto con le autorità partner straniere su questioni di contenuto. Nel 2023 si sono tenuti i seguenti incontri internazionali.

Incontro virtuale con l’autorità di vigilanza canadese (National Security and Intelligence Review Agency NSIRA), 27 aprile 2023

Dopo la visita di una delegazione della NSIRA, che si era tenuta a Berna il 17 novembre 2022, il 27 aprile 2023 le due autorità di vigilanza si sono incontrate in forma virtuale.

In occasione di questo incontro la NSIRA ha presentato in particolare la sua storia, il suo mandato e la sua struttura. È stata istituita nel 2019 ed è un servizio indipendente che rende conto al Parlamento. I suoi compiti consistono essenzialmente nell’effettuare verifiche ed esaminare ricorsi. Essa verifica la legalità, l’idoneità, la necessità e l’efficacia delle attività del Servizio della sicurezza nazionale e delle attività di intelligence di tutti i ministeri e servizi del governo canadese. Sulla base dei risultati delle sue verifiche vengono emanate raccomandazioni. L’attività della NSIRA è simile a quella dell’AVI-AIn. Tuttavia, il segretariato dell’autorità di vigilanza canadese è composto da più di 70 persone e il settore di competenza è molto più ampio di quello dell’AVI-AIn. Dal punto di vista organizzativo, la NSIRA può contare sull’appoggio di un’unità specializzata che si occupa dell’evoluzione delle tecnologie e del loro impiego nelle attività di intelligence.

Intelligence Oversight Working Group (IOWG)

L’IOWG è un gruppo di lavoro internazionale composto di rappresentanti del Belgio, della Danimarca, dei Paesi Bassi, della Norvegia, dell’Inghilterra, della Svezia e della Svizzera. Da novembre 2023 l’autorità canadese NSIRA ha ottenuto lo statuto di osservatore per il 2024 presso questo gruppo di lavoro.

IOWG, incontro tra collaboratori delle autorità, 25 e 26 maggio 2023, L’Aia

All’inizio dell’incontro, i partecipanti hanno presentato vari sviluppi subentrati nei rispettivi Stati dopo l’ultimo incontro tenutosi nel 2022. In futuro i Paesi Bassi metteranno a disposizione dei membri dell’IOWG una piattaforma digitale per i loro incontri, sulla quale potranno essere caricate le loro presentazioni. La Norvegia ha presentato i suoi metodi e le sue modalità operative in materia di comunicazione. Un altro tema riguardava l’impiego di agenti virtuali e le varie normative degli Stati membri, con particolare riguardo alla delimitazione rispetto all’OSINT. Infine, un tecnico dell’autorità di vigilanza olandese ha presentato le proprie riflessioni sull’intelligenza artificiale e sulle decisioni automatizzate. Tutti hanno convenuto che i servizi e le autorità di vigilanza devono occuparsi maggiormente di questo tema.

IOWG, incontro tra collaboratori delle autorità, 8 e 9 novembre 2023, Oslo

L’8 novembre 2023 i collaboratori dell’IOWG si sono riuniti per preparare un incontro della direzione previsto il giorno successivo. In particolare, hanno elaborato una proposta di agenda per gli incontri del 2024 e proposto i seguenti temi:

  • insiemi di dati acquistati sul mercato e utilizzati dai servizi sottoposti a vigilanza;
  • organizzazione di uno scambio online su determinati temi tra un incontro e l’altro dell’IOWG;
  • controlli di sicurezza relativi alle persone; scambio sulle normative e prassi in materia di controlli di sicurezza nei vari Stati membri dell’IOWG;
  • discussione in merito alle possibili forme di cooperazione internazionale tra autorità di vigilanza;
  • vigilanza in generale: presentazione dei vari metodi di vigilanza applicati dai diversi Paesi.
IOWG, incontro a livello direttivo, 9 novembre 2023, Oslo

Il 9 novembre 2023 si sono riuniti i capi delle varie autorità di vigilanza. L’agenda proposta dallo staff è stata approvata e tutti hanno apprezzato in particolare l’idea di una discussione approfondita sui metodi. All’autorità di vigilanza canadese è stato conferito su sua richiesta lo statuto di osservatore in seno all’IOWG.

Incontro dell’IOWG con un’autorità statunitense e varie organizzazioni non governative (ONG), 27 novembre 2023, Washington

La mattina del 27 novembre 2023 l’IOWG ha organizzato, a margine dell’IIOF di Washington (vedi più avanti) un incontro con il Privacy and Civil Liberties Oversight Board (PCLOB). Il PCLOB è un’autorità indipendente integrata nel governo statunitense e costituita con il 9/11 Commission Act del 2007. Si tratta di un comitato sovrapartitico composto da cinque persone, nominato dal presidente e confermato dal Senato. La persona che presiede il comitato opera a tempo pieno, mentre gli altri quattro membri esercitano la loro funzione a tempo parziale. Il comitato ha il compito di provvedere affinché le attività del governo federale in materia di prevenzione del terrorismo possano conciliarsi con la necessità di tutelare la sfera privata e le libertà civili. Si è rivelato particolarmente interessante lo scambio sul termine «open» nell’ambito delle acquisizioni open source (OSINT) nonché sul rapido sviluppo e sull’impiego di strumenti IA.

Nel pomeriggio si è tenuto un incontro presso il Center for Democracy & Technology e con altre ONG. Anche in questo contesto si è ampiamente discusso di acquisizioni OSINT e in particolare la possibilità di ricorrere ai data broker. In seguito i partecipanti si sono occupati della questione se o come i servizi di intelligence potrebbero condividere informazioni ed eludere in tal modo l’obbligo di autorizzazione previsto per la loro acquisizione.

European Intelligence Oversight Conference (EIOC), 9 e 10 novembre 2023, Oslo

Il ricco programma dell’edizione 2023 della conferenza comprendeva temi molto vari:

  • metodi di vigilanza in generale;
  • utilizzo sproporzionato di dati accessibili pubblicamente da parte dei servizi di intelligence e misure da adottare al riguardo;
  • uno scambio approfondito sulla recente giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo;
  • metodi di vigilanza tecnici;
  • aspetti della comunicazione da parte delle autorità di vigilanza.

L’AVI-AIn ha tratto beneficio anche dallo scambio a livello personale sui metodi di vigilanza e sul contesto legislativo con i vari partecipanti presenti alla riunione.

International Intelligence Oversight Forum (IIOF), 28 e 29 novembre 2023, Washington DC

Il 28 e 29 novembre 2022 si è tenuto il sesto «International Intelligence Oversight Forum (IIOF)» presso l’American University Washington College of Law di Washington. Il capo dell’AVI-AIn e un collaboratore vi hanno partecipato insieme a numerosi membri di varie autorità di vigilanza (amministrative e parlamentari) nel campo dell’intelligence, ma anche a rappresentanti di servizi di intelligence, autorità competenti in materia di protezione dei dati e ONG.

Sono stati trattati i temi seguenti:

  • vigilanza necessaria e proporzionata: proteggere la vita privata e la sicurezza nazionale sulle due sponde dell’Atlantico;
  • dichiarazione dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) del 14 dicembre 2022 sull’accesso da parte dei poteri pubblici ai dati personali detenuti da entità del settore privato: che cosa significa e cosa succederà in seguito?
  • condivisione di buone pratiche sul modo di integrare le opportune garanzie nelle operazioni condotte dai servizi di intelligence;
  • sfide simili, contesti diversi: analisi comparativa del modo in cui i Paesi disciplinano le proprie attività di intelligence;
  • articolo 11 della Convenzione 108+ del Consiglio d’Europa: stato di avanzamento dei lavori, sfide e insegnamenti tratti.

Dopo le varie presentazioni e i successivi dibattiti si è tenuta una visita all’Intelligence Community Campus di Bethesda, con discussione in merito alle risorse messe a disposizione dei vari servizi di intelligence americani per assicurare un equilibrio costante e conforme alla legge dei vari interessi in gioco, tra sicurezza nazionale e diritti fondamentali dei cittadini.

I temi trattati e gli scambi avvenuti sono stati realmente utili per l’attività di vigilanza dell’AVI-AIn. Inoltre, si è constatato che le autorità di vigilanza possono imparare dagli ambienti della ricerca (università, ONG ecc.), i quali gettano uno sguardo critico e spesso costruttivo sul ruolo della vigilanza. Il confronto con i vari modi di esercitare la vigilanza, risultanti da contesti legali e/o culture diversi, nonché con i vincoli e le sfide che si pongono nel campo delle attività di vigilanza, consentono all’AVI-AIn di riflettere sulle sue pratiche, di svilupparle e di migliorarle.

Torna alla panoramica

Capitolo successivo

Allegato

Più info